I dintorni di Pordenone, in Friuli, non sono molto conosciuti e frequentati dalla maggior parte dei turisti, ma abbiamo scoperto che queste zone sono ricche di piccole chicche che vale la pena scoprire!
Il nostro primo giorno è iniziato a Sacile, il giardino di Venezia, qui abbiamo visto palazzi storici interessanti, ma soprattutto abbiamo fatto un giro in canoa per visitare la città in maniera più romantica e tranquilla. Dopo un salto alle Sorgenti del Livenza abbiamo passeggiato per le vie di Polcenigo, uno dei Borghi più Belli d’Italia.
Il secondo giorno siamo saliti di quota raggiungendo la Diga del Vajont, tristemente nota, ma comunque impressionante e imperdibile. Abbiamo poi percorso la Strada Vecchia della Valcellina attraversando anche il Ponte Tibetano, terminando la giornata alla ricerca delle fantastiche Pozze Smeraldine, ma senza farci il bagno, l’acqua è davvero gelida!
Il terzo giorno abbiamo dedicato la prima parte della mattina a due borghi: Movada in realtà è un borgo fantasma, semisommerso nel Lago di Redona; Poffabro invece è un piccolo gioiello con case in pietra e ballatoi in legno che ha conservato il fascino di un tempo. Poi ci siamo avventurati nelle Grotte di Pradis scendendo nella profondità della forra, scoprendo cascate e formazioni rocciose. Dopo pranzo siamo andati a Spilimbergo, sede della Scuola del Mosaico che si può visitare con dei tour guidati per capire come funziona, ma soprattutto per vedere le numerosissime opere.
L’ultimo giorno non potevamo non visitare Pordenone, anche perché al PAFF abbiamo tenuto un corso di formazione!
Quando andare? Consigliamo dalla primavera al primo autunno perché diverse attività sono chiuse in inverno. Specialmente se volete fare il bagno nelle acque gelate delle Pozze Smeraldine andate in estate 😉