La nostra Foresta

Avere una foresta tutta nostra è sicuramente una delle cose che non avremmo mai pensato potesse accadere, ma è per questo che siamo andati in Tanzania, alle falde del Kilimanjaro! In questo viaggio ci siamo goduti un po’ dei paesaggi tanzani come il Lago Chala o le pendici della montagna più alta in Africa, ma soprattutto abbiamo documentato il lavoro di Treedom, un’azienda italiana che si occupa di piantare alberi in giro per il mondo.

La cosa che ci ha affascinato subito quando abbiamo conosciuto Treedom è la possibilità di “adottare” un albero a distanza, conoscendo esattamente la sua posizione e venendo aggiornati sul suo stato di crescita tramite un diario digitale. Ma qui non si tratta “solo” di piantare un albero per compensare la CO²: gli alberi che si possono adottare su Treedom sono alberi da frutto che vengono affidati a contadini di aree economicamente depresse. I frutti vengono usati sia per il proprio sostentamento che per essere venduti, quindi per averne profitto e poter usare i soldi ricavati per l’educazione dei figli. Tutto questo contribuisce a creare migliori opportunità di vita che, grazie anche alla formazione che Treedom offre ai contadini, fanno sì che si riducano le aree che ogni anni vengono disboscate per far spazio a nuove coltivazioni intensive ma di breve durata che depauperano il suolo.

Quindi, con un solo albero, si compensano alcune delle nostre emissioni, si aiutano le persone ad avere una vita migliore e si proteggono le foreste!

In questo scenario noi abbiamo deciso di aprire la nostra foresta per compensare le emissioni causate dagli spostamenti aerei dei nostri numerosi viaggi. Ma attenzione: quando diciamo “nostra foresta”, non intendiamo solo di Giorgio e Martina, ma di tutti i viaggiatori! Infatti chiunque può piantare un albero in questa foresta digitale compiendo così un’azione concreta verso un modo di viaggiare più sostenibile!